Descrizione
Storia dell’arte, storia degli uomini, storia delle idee: nelle pagine di Mecenati e pittori queste e altre storie si intrecciano, formando una fittissima rete di connessioni grazie alla quale dipinti, sculture, architetture riacquistano i loro significati. Una rete tanto estesa da restituire l’immagine di una intera società, quella dell’Italia nell’età barocca. Una rete cosí originale e carica di futuro da rivelare il profilo di uno studioso tra i piú curiosi e innovativi del Novecento europeo
. Haskell era profondamente convinto non solo che la storia dell’arte dovesse esser presa e praticata tutta intera, ma soprattutto che non la si potesse sradicare dal suo vasto, complicato e affascinante intreccio con la piú ampia storia della cultura. Proprio per questo Mecenati e pittori costituisce un riferimento esemplare di metodo. Ripubblicarlo significa rimettere uno strumento essenziale nelle mani degli studenti e degli storici dell’arte, degli storici e degli umanisti in genere.
E anche di quel largo pubblico che cerca di stabilire su solide basi un rapporto con la civiltà artistica. Perché Mecenati e pittori, ancor piú che per aver aperto nuove strade alla storia dell’arte come disciplina scientifica, è un grande libro per aver allargato e approfondito la nostra capacità di guardare, di godere e di comprendere le opere contenute nelle chiese e nelle gallerie italiane.
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