Costo della carta aumenta: gli editori non riescono a garantire tutte le copie necessarie. La soluzione è l’usato!

L’aumento del costo della carta sta mettendo in grande difficoltà tutta la filiera della stampa dei libri

Ad entrare in gioco Ci sono diversi fattori in particolare l’aumento del costo della carta che risente del rincaro energetico e dalla mancanza di materie prime a costi contenuti.
Oltre a questo anche la pandemia a ha giocato un ruolo importante nel destabilizzare un settore che era già in un equilibrio approssimativo.

 “La crisi della carta ha un impatto importante su tutta l’editoria, in particolare su quella scolastica” dice Paolo Tartaglino, presidente del Gruppo Educativo dell’Associazione Italiana Editori in un’intervista pubblicata su Il Giornale della Libreria dell’Aie.

 “È un impatto che riguarda non solo i costi, che abbiamo visto aumentare dal 50% fino addirittura all’80%, per la carta necessaria ai libri scolastici, ma anche le tempistiche di consegna e la reperibilità. Gli editori stanno facendo tutto il possibile per provvedere al più presto alle ristampe e, con il contributo di tutti gli attori della filiera distributiva, per cercare di garantire i testi all’inizio dell’anno scolastico” spiega sempre Tartaglino.

Oggi all’editoria si trova dunque a fronteggiare un momento difficilissimo in cui anche la concorrenza dell’aumento della richiesta di carta per imballaggi contribuisce ulteriormente ad una crisi senza precedenti. Il successo della vendita on-line ha infatti comportato una aumento considerevole della richiesta di carta per confezionare i prodotti da spedire.

Il quadro generale obbliga ad un approccio diverso delle case editrici.

Queste in generale hanno dei costi raddoppiati e si trovano davanti a delle forniture limitate. Per cui si preferisce fare una pianificazione delle pubblicazioni minime e non si acquista la carta in più per coprire eventuali ristampe necessarie.

Questo ci porta ad una situazione in cui probabilmente assisteremo dopo un breve periodo alla mancanza di molti titoli di testi scolastici.

La cosa non migliora per le piccole case editrici che anzi si trovano nella situazione peggiore: nessun margine di manovra per decidere se limitare il numero di stampe o aumentare i prezzi. Non possono agire né limitando il numero di stampe né aumentando i prezzi.

È chiaro che in una situazione di scarsità di nuove edizioni la soluzione più semplice e scegliere un libro scolastico usato.

La compravendita di testi scolastici di seconda mano potrà supportare tutti quei genitori che avranno difficoltà a reperire i nuovi libri di scuola che andranno presto esauriti.