Riuso e sostenibilità ambientale: libri scolastici usati

Acquistare un libro usato è una buona pratica soprattutto dal punto di vista ambientale. Evitare l’uso di nuove materie prime (in questo caso la carta) è una dei passaggi fondamentali di quella che viene definita economia circolare.

Il riuso in generale va considerato come un’alternativa all’usa e getta. Riusare un oggetto vuol dire poterlo utilizzare nuovamente per la sua funzione originale o per un nuovo utilizzo diverso da quello originale.

A differenza del riciclo, il riuso non comporta la “distruzione” del prodotto per poter riutilizzare il materiale di cui è costituito.

In questo caso il libro usato è uno degli esempi migliori della possibilità di utilizzare nuovamente, e per un numero non precisato di volte, lo stesso prodotto.

Da sempre il risparmio economico del riuso è stato una delle principali motivazioni che ha spinto l’uomo, anche storicamente, perché evita il costo di nuove materie prime necessarie per la creazione di nuovi oggetti.

Oggi al risparmio si aggiunge anche la causa ambientale, che porta tutti i consumatori e le aziende a dover fare i conti con il loro impatto sull’ambiente.

I vantaggi del riuso sono quindi innumerevoli: risparmio di materie prime, nessuno stoccaggio dei rifiuti e conferimento in discarica, risparmio energetico ed economico sull’acquisto del nuovo.

Il riuso sposta inoltre lo sviluppo e la crescita su settori che non aumentano l’impiego di materie prime, senza negare lo sviluppo economico.

Un libro usato ha in se tanti vantaggi, il primo è economico, ma quello più importante è sicuramente la sua sostenibilità ambientale.